Briciole

Marco Vittozzi

Scusa per il disturbo
È che davvero io non posso andare avanti in questo senso
Ci siamo fatti male solamente per il gusto
Di leccarci le ferite mentre il sangue andava perso
A forza di sbagliare forse impari dagli errori
O forse sai gli errori a volte imparano da te
E per quanto possiamo dire di esserne già fuori
Io non posso dimenticare te, e tu dimenticare me
Il tempo che scorre come una lama sulla testa
Lui corre e non bada al modo in cui tu lo stai spendendo
La gente non cambia, dice di essere diversa
Per poi darti prova di quanto, stanno mentendo
E poi scrivere e scrivere ancora
Fin quando tutto ciò che scrivo diventa realtà
Di quanto fossimo perfetti no, non ne ho una prova
Ma a volte avere fede vince sulla verità
E se ora mi guardo allo specchio vedo l'universo
Siamo briciole di un tempo che col tempo ormai si è perso
Le fiamme sono tali perché vivono di ossigeno
Ma a forza di spezzarci il fiato, a volte si sopprimono
E non smetterò mai di dire che va tutto bene
Anche se fuori piove, anche se sono qui in catene
Tu dimmi che sei salva, che qualcosa lo hai tenuto
Perché non c'è peccato più grande di non avere mai vissuto
Spesso mi accorgo di quanto la solitudine
Abbia preso così spazio che oramai è un'abitudine
Volevo arrivare in cima ed ora l'altitudine
È diventata una fobia, come consuetudine
In giro di persone ne vedo una moltitudine
Tutti quanti zombie, dei morti, una mortitudine
E per quanto siano sempre gentili, col sole in faccia
Non sanno nemmeno che cosa sia la gratitudine
E quando l'incantesimo di colpo si è spezzato
I pezzi di quest'ultimo sono volati via
Come un battito di ciglia, di un volo che ormai è passato
È strano come tutto diventi filosofia
E non ho spettri nell'armadio ma pillole per l'insonnia
La notte è mia compagna ed il sonno perde la voglia
La luna che si illumina senza che lei lo voglia
Tiene il rospo nella gola, ed amaramente lo ingoia
E se ora mi guardo allo specchio vedo l'universo
Siamo briciole di un tempo che col tempo ormai si è perso
Le fiamme sono tali perché vivono di ossigeno
Ma a forza di spezzarci il fiato, a volte si sopprimono
E non smetterò mai di dire che va tutto bene
Anche se fuori piove, anche se sono qui in catene
Tu dimmi che sei salva, che qualcosa lo hai tenuto
Perché non c'è peccato più grande di non avere mai vissuto
Dimmi che tu starai bene, giuro mi basta questo
Terrò i miei sogni infranti tutti dentro a un cassetto
Non voglio scordare, e non lo farò
No no
E se sparissi come una tempesta quando torna il sole
Lascerò fogli di carta pieni di queste parole
Perché tutto è scritto già, ed infatti non dimenticherò
Stavolta no
E se ora mi guardo allo specchio vedo l'universo
Siamo briciole di un tempo che col tempo ormai si è perso
Le fiamme sono tali perché vivono di ossigeno
Ma a forza di spezzarci il fiato, a volte si sopprimono
E non smetterò mai di dire che va tutto bene
Anche se fuori piove, anche se sono qui in catene
Tu dimmi che sei salva, che qualcosa lo hai tenuto
Perché non c'è peccato più grande di non avere mai vissuto

Curiosità sulla canzone Briciole di Marco

Chi ha composto la canzone “Briciole” di di Marco?
La canzone “Briciole” di di Marco è stata composta da Marco Vittozzi.

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