Mara L’invisibile
Quando inverno copre di incantesimi gli alberi
L'aria soffia voci d'altri secoli
E da qui passano eserciti d'anime nomadi
Ali di spiriti turbano gli uomini
Ma il mio cavallo fugge la moltitudine
Passa attraverso gli specchi e non tornerò
Mara l'invisibile, Mara mi chiama
Già la sento ridere, dove sarà?
Nel cielo di porpora o più lontana?
Sulla terra a tessere altre realtà?
Tutto è vero, mia vanità
Doppio il sogno, nessuno sa
Parlano tra sé le ombre dei salici
Dicono che i tuoi occhi sono due fiammiferi e ardono
Limpide cabale riempiono l'iride
Danzano scheletri nelle tue lacrime
E se ti guardo, muta il mio sguardo in cenere
Ma il mio cavallo vedrà dove non vedrò
Mara l'invisibile, Mara mi chiama
Già la sento ridere, dove sarà?
Nel cielo di porpora o più lontana?
Sulla terra a tessere altre realtà?
Tutto è vero, mia vanità
Doppio il sogno, nessuno sa
Mara l'invisibile
Già la sento ridere
Nel cielo di porpora o più lontana?
Sulla terra a tessere altre realtà
Niente si sa
Niente si sa
Tutto è vivo