Il Singhiozzo
M’è venuto il singhiozzo
E adesso che faccio?
Dovevo cantare
Una canzone d’amore
Dovrò rinunciare
Oppure cambiare
Programma in scaletta
Salvare la faccia
Ma il pubblico aspetta
Bisbiglia e borbotta
C’è forte imbarazzo
E un po’ di sconcerto
Il fonico sbuffa
Qualcuno già fischia
Ma io non desisto, no
E resto al mio posto
È un mondo perverso
Per certi versi già morto
Che fa fatica a capire
Ogni disagio interiore
Nessuno sa più ascoltare
Nessuno sa più ascoltare
M’è tornato il singhiozzo
Perdonate l’impaccio
Non l’avevo previsto
E non c’era nel testo
Trattengo il respiro
Mi trovo un lavoro
Rientro nel giro
E poi m’innamoro
Oh… m’è passato il singhiozzo!
Ce l’avevo da un pezzo
E mi sento rinato
Ho riempito quel vuoto
Ma dopo sei mesi
Son già licenziato
E senza che mai l’offesi
Anche il mio amore è fuggito
È un mondo perverso
Per certi versi distorto
Ed è vietato sbagliare
Qualsiasi accordo maggiore
Nessuno sa più aspettare
Nessuno sa più aspettare
E per forza
Che mi torna il singhiozzo!