Sottile Ramo

Quando un desiderio incoffesabile rimane spento
Quando la ragione confonde il vuoto con l'immenso
Sei tu che dormi al mio fianco sei tu che dormi al mio fianco
E muore in bocca nel respiro la parola
Il peso delle frasi non dette
L'essenza di chi tace e acconsente
Ma che sarà di me chi mi darà la mano
Il cielo che minaccia tempesta
L'odore del silenzio innocente
Sospeso col mio corpo ad un sottile ramo
Ad un sottile ramo
Ora il cuore si fa spazio e prova a camminare
Con ritmi e cadenze incessanti mi lascia senza respirare
E non ti accorgi che piango
E non ti accorgi che piango
E muore nelle lacrime anche l'ultima parola
Il peso delle frasi non dette
L'essenza di chi tace e acconsente
Ma che sarà di me chi mi darà la mano
Il cielo che minaccia tempesta
L'odore del silenzio innocente
Sospeso col mio corpo ad un sottile ramo
Mi giro con un gesto elegante
Capire che chi tace è perdente
Domandami se forse arriverò lontano
Nemmeno l'ombra delle tempeste
Il suono della voce suadente
Non sono più sospeso ad un sottile ramo
Moriva in bocca nel respiro la parola
Moriva in bocca nel respiro la parola

(Grazie a Ciccio per questo testo)

Curiosità sulla canzone Sottile Ramo di Litfiba

Quando è stata rilasciata la canzone “Sottile Ramo” di Litfiba?
La canzone Sottile Ramo è stata rilasciata nel 2005, nell’album “Essere o sembrare”.

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