L’ippocampo

Ivan Graziani

Ero lì che mi annoiavo sulla spiaggia
E la notte era umida come le tue labbra
Quando all'improvviso io l'ho visto
Meraviglioso, quasi a riva era lui
Era lui, proprio lui...

Figlio della fantasia
L'ippocampo
Mille volte in un sogno sognato
Ma vero nel mito

Nell'acqua bassa io mi sono avvicinato
E con le dita l'ho accarezzato
Ed era così morbida
Così lucente la sua pelle
Che per istinto ho sentito
Di cavalcarlo
E via, via, via...

Come il cavaliere
Che non son mai stato
Un cavaliere e il suo sogno proibito
Insieme nel mito

E nella notte le pinne
Sembravan fatte di fiamme
Come i cavalli del carro di Apollo, brillante
E ho pensato all'amore
E al suo fuoco interiore
Che nessuna tempesta mai spegnerà

E fra le schiume vedevo
Come su di un falso piano
La città inabissarsi lontano, lontano...

E ho pensato alla vita
Che è un'illusione infinita
Ma se non c'è l'illusione, finita sarà
Così, così...

Così mi son trovato che nuotavo
Come un pazzo verso riva
Dio, come la vita mi sembrò bella e irraggiungibile
A terra voglio andare, a terra!
E la terra toccai, la toccai, mi svegliai

Chissà dov'è l'ippocampo
È una luce nello spazio infinito
Perduta nel mito...

Curiosità sulla canzone L’ippocampo di Ivan Graziani

Quando è stata rilasciata la canzone “L’ippocampo” di Ivan Graziani?
La canzone L’ippocampo è stata rilasciata nel 1991, nell’album “Cicli e tricicli”.

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