Un'emozione

Alessandro Luporini, Giorgio Gaberscik

Io non appartengo a niente
Figuriamoci all'amore
Il mio amore è solamente quello che ti do
A volte cresce il mio bisogno di inventare
Ma come faccio a tirar fuori quello che non ho

Un'emozione non so che cosa sia
Ma ho imparato che va buttata via
Dolce prudenza ti prego resta ancora con me
Da troppo tempo non soffro grazie a te

Un'emozione lo so esiste ancora
Ma ho imparato che può non esser vera
La mia prudenza mi dice non fidarti di lei
Io per averla chissà cosa darei

Una mano, una mano di donna appoggiata sul viso
Il mio viso è fermo la pelle di una mano
Con dentro piccole vene intrecciate
La mano di una donna sul mio corpo lontano

La bocca, la bocca si fa più vicina per un contatto
Controllo il gesto ed ora siamo sul letto
Una spallina che cade da sola
E nel silenzio solo i nostri corpi in contatto

La mia mano meccanica con gesti un po' studiati
Si muove più in fretta ed ora siamo attaccati
Si è stabilita un'intesa perfetta controllo il mio corpo
Ne studio l'entusiasmo amore l'orgasmo
L'orgasmo

Un'emozione non so che cosa sia
Ma ho imparato che va buttata via
Dolce prudenza ti prego resta ancora con me
Da troppo tempo non vivo grazie a te

Grazie a te, prima di muovermi ci penso, leggo mi informo, mi documento
E dopo sì che sono giusto, corretto ideologicamente perfetto

Curiosità sulla canzone Un'emozione di Giorgio Gaber

Quando è stata rilasciata la canzone “Un'emozione” di Giorgio Gaber?
La canzone Un'emozione è stata rilasciata nel 1973, nell’album “Far finta di essere sani”.
Chi ha composto la canzone “Un'emozione” di di Giorgio Gaber?
La canzone “Un'emozione” di di Giorgio Gaber è stata composta da Alessandro Luporini, Giorgio Gaberscik.

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