Al bar Casablanca bis

Alessandro Luporini, Giorgio Gaberscik

Al bar Casablanca seduti all'aperto, una birra gelata
Guardiamo le donne, guardiamo la gente che va in passeggiata
Con aria un po' stanca, camicia slacciata, in mano un maglione
Parliamo, parliamo, di proletariato, di rivoluzione

Al bar Casablanca con una gauloise, la Nikon, gli occhiali
E sopra una sedia i titoli rossi dei nostri giornali
Blue jeans scoloriti, la barba sporcata da un po' di gelato
Parliamo, parliamo, di rivoluzione, di proletariato

"L'importante è che l'operaio prenda coscienza
Ad esempio i comitati unitari di base
Guarda gli operai di Pavia e di Vigevano
Non hanno mica permesso che la politica sindacale realizzasse i suoi obiettivi
Sono intervenuti, hanno reagito, hanno preso l'iniziativa, insomma, chiaro
Non è che noi dobbiamo essere alla testa degli operai
Sono loro che devono fare, loro, noi"

Al bar Casablanca, con una gauloise, la Nikon, gli occhiali
E sopra una sedia i titoli rossi dei nostri giornali
Blue jeans scoloriti, la barba sporcata da un po' di gelato
Parliamo, parliamo, di rivoluzione

Di proletariato

Curiosità sulla canzone Al bar Casablanca bis di Giorgio Gaber

Chi ha composto la canzone “Al bar Casablanca bis” di di Giorgio Gaber?
La canzone “Al bar Casablanca bis” di di Giorgio Gaber è stata composta da Alessandro Luporini, Giorgio Gaberscik.

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