Attimi

Guido Morra, Giovanni Togni

Attimi fragili preoccupanti
Attimi di un giorno come tanti
Ma perché stiamo qui a guardare come vanno via
La città è solo un gioco di luci se vuoi possiamo spegnerle

Dalla mia stanza non si vedono aeroplani
Solo una strada una fila di lampioni
Il cielo è carta di giornale
E buono solo da bruciare vedi
Quanta fatica per chiamarti amore
Mi sembra strano come chiedere un favore
Forse in fondo alla mia vita
C'è davvero solo una valigia

Vedi amica mia io mi vorrei trovare
Dove è possibile sentire il tuo cuore battere
Solo noi in un posto tranquillo senza più città
Con la terra da riprenderci con il sole da dividerci

Nel nostro letto scordato al quinto piano
C'è ancora voglia di capire cosa siamo
Un viaggio in cui si arriva tutti e due
Le mie mani strette nelle tue guarda
Che questa volta andremo più lontano
Chiudendo gli occhi se rallentiamo
Poi più forte fino a farsi male
Fino a non saper più dove andare senti

Senti
E adesso è come fossimo anche noi
Niente più di questi attimi che vanno via

Senti
E adesso è come fossimo anche noi
Niente più di questi attimi che vanno via

Curiosità sulla canzone Attimi di Gianni Togni

In quali album è stata rilasciata la canzone “Attimi” di Gianni Togni?
Gianni Togni ha rilasciato la canzone negli album “Le mie strade” nel 1981, “Luna” nel 1983, e “Masterpiece” nel 2000.
Chi ha composto la canzone “Attimi” di di Gianni Togni?
La canzone “Attimi” di di Gianni Togni è stata composta da Guido Morra, Giovanni Togni.

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