Che Cosa Resterà Di Me

Francesco Battiato

Lo sai che più s'invecchia
Più affiorano ricordi lontanissimi
Come se fosse ieri
Mi vedo a volte in braccio a mia madre
E sento ancora i teneri commenti di mio padre
I pranzi le domeniche dai nonni
Le voglie e le esplosioni irrazionali
I primi passi, gioie e dispiaceri

La prima goccia bianca, che spavento
E che piacere strano
E un innamoramento senza senso
Per legge naturale a quell'età
I primi accordi su di un organo da chiesa in sacrestia
Ed un dogmatico rispetto
Verso le istituzioni

Che cosa resterà di me
Del transito terrestre
Di tutte le impressioni
Che ho avuto in questa vita

Mi piacciono le scelte passionali
Quella saggezza pratica che si tramanda il popolo
Adoro quando sto lontano qualche settimana
Quell'atmosfera che ritrovo ritornando qui in Emilia
Figlio di un pensiero rosso e partigiano
Di recente ho qualche fremito diverso sul creato

Anch'io a guardarmi bene vivo da millenni
E vengo dritto dalla civiltà più alta dei Sumeri
Dall'arte cuneiforme degli scribi
E dormo spesso dentro a un sacco a pelo
Perché non voglio perdere i contatti con la terra

Che cosa resterà di me
Del transito terrestre
Di tutte le impressioni
Che ho avuto in questa vita

Che cosa resterà di noi
Nel transito terrestre
Di tutte le impressioni
Che abbiamo in questa vita

Curiosità sulla canzone Che Cosa Resterà Di Me di Gianni Morandi

Quando è stata rilasciata la canzone “Che Cosa Resterà Di Me” di Gianni Morandi?
La canzone Che Cosa Resterà Di Me è stata rilasciata nel 1991, nell’album “Questa E' La Storia”.
Chi ha composto la canzone “Che Cosa Resterà Di Me” di di Gianni Morandi?
La canzone “Che Cosa Resterà Di Me” di di Gianni Morandi è stata composta da Francesco Battiato.

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