Rodolfo m’ama e mi fugge
MIMÌ
Rodolfo m'ama. Rodolfo m'ama
Mi fugge e si strugge per gelosia
Un passo, un detto
Un vezzo, un fior lo mettono in sospetto...
Onde corrucci ed ire
Talor la notte fingo di dormire
E in me lo sento fiso
Spiarmi i sogni in viso
Mi grida ad ogni istante:
Non fai per me, prenditi un altro amante
Ahimè! In lui parla il rovello;
Lo so, ma che rispondergli, Marcello?
MARCELLO
Quando s'è come voi non si vive in compagnia
Son lieve a Musetta ed ella è lieve
A me, perché ci amiamo in allegria...
Canti e risa, ecco il fior
D'invariabile amor!
MIMÌ
Dite bene. Lasciarci conviene
Aiutateci voi; noi s'è provato
Più volte, ma invano
Fate voi per il meglio
MARCELLO
Sta ben! Ora lo sveglio
MIMÌ
Dorme?
MARCELLO
E piombato qui
Un'ora avanti l'alba; s'assopì
Sopra una panca
Fa cenno a Mimì di guardare per la finestra dentro il Cabaret
Guardate...
Mimì tossisce con insistenza
Compassionandola
Che tosse!
MIMÌ
Da ieri ho l'ossa rotte
Fuggì da me stanotte
Dicendomi: È finita
A giorno sono uscita
E me ne venni a questa
Volta
MARCELLO
Osservando Rodolfo nell'interno del Cabaret
Si desta...
S'alza, mi cerca... viene
MIMÌ
Ch'ei non mi veda!
MARCELLO
Or rincasate...
Mimì... per carità
Non fate scene qua!
Spinge dolcemente Mimì verso l'angolo del Cabaret di dove però quasi subito sporge curiosa la testa. Marcello corre incontro a Rodolfo