Campane Tibetane

Suoni lunghi di campane tibetane a valle
svegliavano al mattino i falegnami del paese;
temporali estivi con lenzuola appese.
Nell'aria qualche cosa si fermò.
E le crociere sul Tirreno,
le gite lungo i fiumi,
con i castagni in fiore,
le rondini in primavera.
Intorno intorno ai campanili
dalle terrazze a mare,
e nei trimestri di scuola,
nei mobili stile impero: tornerò ritornerò.
Nei soggiorni tavolini in radica di noce
e canterani con i marmi dalle venature grigie,
le bronchiti coi vapori e il Vicks Vaporoub.
Nell'aria quakhe cosa si fermò.
Le scampagnate alle cascine, dei circoli ricreativi,
partite nell'oratorio, attraversando la via Emilia,
marinavamo la scuola, correndo dietro alle farfalle,
entrando in punta di piedi,
letti di ottone a baldacchino: non scorderò.

Curiosità sulla canzone Campane Tibetane di Franco Battiato

In quali album è stata rilasciata la canzone “Campane Tibetane” di Franco Battiato?
Franco Battiato ha rilasciato la canzone negli album “Juke Box” nel 1978 e “Orizzonti Perduti” nel 1983.

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