Il Frate

Francesco Guccini

Lo chiamavano il frate, il nome di tutta una vita
Segno di una fede perduta, di una vocazione finita
Lo vedevi arrivare vestito di stracci e stranezza
Mentre la malizia dei bimbi rideva della sua saggezza

Dopo un bicchiere di vino, con frasi un po' ironiche e amare
Parlava in tedesco e in latino, parlava di Dio e Schopenhauer

E parlava, parlava, con me che lo stavo a sentire
Mentre la sera d'estate non voleva morire
Viveva di tutto e di niente, di vino che muove i ricordi
Di carità della gente, di dei e filosofi sordi

Chiacchiere d'un ubriaco con salti di tempo e di spazio
Storie di sbornie e di amori che non capivano Orazio

E quelle sere d'estate sapevan di vino e di scienza
Con me che lo stavo a sentire con colta benevolenza
Ma non ho ancora capito mentre lo stavo a ascoltare
Chi fosse a prendere in giro, chi dei due fosse a imparare

Ma non ho ancora capito, fra risa per donne e per Dio
Se fosse lui il disperato o il disperato son io

Ma non ho ancora capito con la mia cultura fasulla
Chi avesse capito la vita chi non capisse ancor nulla

Curiosità sulla canzone Il Frate di Francesco Guccini

In quali album è stata rilasciata la canzone “Il Frate” di Francesco Guccini?
Francesco Guccini ha rilasciato la canzone negli album “L'Isola Non Trovata” nel 1970, “Fra La Via Emilia E Il West - Live” nel 1984, “Fra la via Emilia e il West” nel 1984, e “Storia di altre storie” nel 2010.

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