Certe piccole luci

Brillano i versi dei poeti
Le statue di eroi
I nomi dei martiri
Le bombe in mano agli artificieri
Gli ori alle Olimpiadi
Mia figlia che mi premia con un sorriso la sera che non ho vinto

Brillano epoche passate se ci tramandano un futuro
Gli occhi di un vecchio allo stadio
La memoria di chi è in uno studio
Un altare se ci vai a promettere
Questa notte se la passi a mantenere

Brillano ettari di campi di girasole di primo maggio
Pianti di bimbi per i motivi giusti
Chi corre senza petrolio
I desideri muti delle spose
Le urla di madri alle prese con la vita che nasce

Ma se hai paura stringimi
Nei miei occhi riconosciti
Dei tuoi silenzi parlami
Dentro a queste rughe sdraiati
Raccontami di un posto che da' pace
E no, ti prego no, non spegnere la luce

Brillano i secondi dove nessuno parla e non ci si sente in imbarazzo
Brilla la musica quando unisce
Un libro se ti capisce
Whitman fuori dall'osservatorio a godersi il firmamento

Ma se hai paura stringimi
Nei miei occhi riconosciti
Coi tuoi silenzi parlami
Dentro a queste rughe sdraiati
Raccontami di un posto che da' pace
E no, ti prego no, no, non spegnere la luce

Vedrai chi fa il pane alle 3 del mattino
Chi incrocia le braccia a un salario inumano
Vedrai l'albero dei giusti e le ingiustizie radicarsi
Vedrai il nulla dilagare e qualcosa rarefarsi
Vedrai il paese barcollare tra i muri di uno sguardo
Vedrai che sarà facile insegnarmi a vedere, di nuovo
Incontrerai idioti a fare i filosofi e poeti sull'autobus nel turno di notte
Sentirai il racconto di anziani, saggi, profeti, impostori
Non è mai troppo tardi per scoprirsi coraggiosi bambini
E se dopo tutto questo vedere ne tratterrai solo un barlume
Raccogli la cenere
Abbi memoria
Fa che ci sia miccia
Per brillare ancora

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