Un'altra dimensione

Dice, Ryini Beats

Dal freddo dell'alba di un giorno diverso
provo nel buio a trovare me stesso
sbuffo una paglia e se la porta il vento
si mischia dentro al cielo che è terso.

Un po' mi detesto
sarei dovuto andare a letto presto
ma mi rifugio in un testo
con la para che fa da riflesso
mi chiudo in casa e non esco.

Cerco di difendermi da sti fantasmi che
provano a prendermi e vorrebbero mi fermassi se
allenti il passo ti raggiungono i rimpianti
e al primo respiro affannato ti malmenano gli sbagli ma...

Strano a pensarci, gli uomini guardano agli astri, meno ai propri passi falsi
cercano privacy ma sopra i palchi, ridono e sparlan alle spalle degli altri
tanto connessi e altrettanto distanti, fra le vite vuote a campare d'istanti
lego diversi a volte combacianti, sangue al cervello che scoppia epistassi

Non recrimino niente, sbagli, la persona la fanno i dettagli
il tempo che scorre è un giornale e gli attimi sono ritagli, se li riattacchi non quagli
sono fra i bersagli ma mi difendo coi pugni, coi calci,
coi graffi e coi tagli anniento i bavagli, coi denti scuoio serpenti a sonagli.

Imprimo gli stanti finché mi rimangi tutti quei passaggi in mezzo agli ammaraggi
ma il senno e i disagi si paran d'avanti faccio l'autostop ma non trovo passaggi
agile a scappare dai "saggi" che cercan sapere ma nei personaggi,
io cerco esperienze anche dentro ai miei viaggi mentali e ne colgo in ognuno i messaggi, E-

E ora, che non posso cambiare il passato rimane solo un'opzione
sola, migliorare il futuro e sperare che serva a qualcuno
e mi consola, che alla fine la morte è uguale per tutti e peggiora per chi
non ha, che lanciato che merda e ora boomerang e si ci affoga.

Sai com'è: vieni insieme a me anche se non sai come
facciamo un giro in un'altra dimensione
la notte è illuminata dal sole, e la terra si muove solo se mossa dalla propria ambizione.

Per tutti gli sguardi e gli schiaffi, i messaggi, gli abbracci non dati e gli istanti persi tra le parole,
puoi cambiare tutto se capisci dove,
dov'è, dov'è, dov'è.

Parlare di sé non è facile (e a volte)
le orecchie diventano pagine (spoglie)
di colpo si tingon di lacrime (gonfie)
se dentro c'hai un vuoto incolmabile (scioglie)

i nodi alla gola di una vita al margine
fatta di sagome ed anime spoglie
in para perché psicolabile
urlare grida afone a toglier le voglie.

Ho perso davvero la strada più volte, sono stato solo e solo ho camminato
col cielo in silenzio avverso alle rotte a stringer confini di filo spinato,
col fiato spezzato, cado, l'ennesimo baggy stracciato, pronto a ricordarmi
che quello che sono é fatto di ciò che ho vissuto, inseguito e di quello che è stato.

E non è facile stare all'argine,
come sagome fra le aquile,
cerco un cunicolo o un appiglio stabile, un ramo, un sostegno purché calpestabile,
goffo mi sporgo in una voragine, cado e sprofondo dritto nelle rapide.

Cerco il mio me stesso dentro a queste acque sporche
ma ho il destino che mi inghiotte, nero come questa notte,
ma la gara fra il più forte è solo contro la mia sorte
ne esco con le ossa rotte ad un passo dalla morte.

Sai com'è: vieni insieme a me anche se non sai come
facciamo un giro in un'altra dimensione
la notte è illuminata dal sole, e la terra si muove solo se mossa dalla propria ambizione.

Per tutti gli sguardi e gli schiaffi, i messaggi, gli abbracci non dati e gli istanti persi tra le parole,
puoi cambiare tutto se capisci dove,
dov'è, dov'è, dov'è.

Parlare di sé non è facile e a volte
mi affrango di essere instabile,
ma penso che sia inestimabile anche
ammettere di essere fragile.

Curiosità sulla canzone Un'altra dimensione di Dice

Chi ha composto la canzone “Un'altra dimensione” di di Dice?
La canzone “Un'altra dimensione” di di Dice è stata composta da Dice, Ryini Beats.

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