Schiavitù

Andrea Annese, Daniele Spoldi

Vi chiedete mai che' porti alla follia
O come la voce nella testa ci schiavizzi
Come a volte i sogni ci trascinino via
E la realtà diventa una mera bugia

Schiavi del pop, schiavi dell'ego
Schiavi del porno e del suo ripiego
Schiavi a uno schermo che fa da perno
Per fare gli schiavi con padrone alterno
E le formiche spostano briciole
Viste dall'alto sembran ridicole
Ma penso che penseresti l'inverso
Se ti rapportassi su scala universo

Un concetto mentale che si fa manipolare
Da uno schermo a LED
Proprio come le zanzariere
E riescono a privarci di sapienza e libertà
Con una Gazzetta o Pop Star da imitare

Schiavitù, scavi tu, nella fossa della Schiavitù!
C'entro io, c'entra lei, e ci entri pure tu
Soggiogati dal piacere e false virtù,
Sporca il sangue che cola
Lo perdi proprio tu
Nella fossa della Schiavitù

Schiavi con le catene
Sulla neve senza catene
Fanno gara a chi le ha più lunghe
O a chi dal basso ci vede bene
Scavan la fossa a mani nude
Saltano unghie, non ci si crede
Mangiano avanzi sporchi di sangue
Ma dopo ridono, come le iene
Lo schiavo si dice o si fa
Beh, poi nel dubbio si fa
Giura fottuta lealtà
A chi disfa la realtà
Siam schiavi per scelta morale
Dentro ad un corpo mortale
Mille scalate sociali
Dentro ad un mondo asociale

Schiavitù, scavi tu, nella fossa della Schiavitù!
C'entro io, c'entra lei, e ci entri pure tu
Soggiogati dal piacere e false virtù,
Sporca il sangue che cola
Lo perdi proprio tu
Nella fossa della Schiavitù

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