Marianna

​chiamamifaro, Marco Paganelli, Lorenzo Vizzini, Alessandro Belotti

[Testo di "Marianna"]

[Strofa 1]
Rimbalzano i sassi sull'acqua
Provano a stare su a galla
Ma poi cadono, cadono, cadono come me
Tutti i castelli di sabbia odiano i giorni di pioggia
Poi scompaiono, scompaiono, scompaiono come me
E scompariamo senza neanche dire arrivederci
Ma quando chiudo gli occhi quasi sembra di vederci
Due film in lingua senza sottotitoli
Non mi capivi, ma io sì
Restiamo in piedi anche se poi cadiamo in mille pezzi
Come due specchi rotti non sembriamo più gli stessi
E fuori tutto cambia (Tutto cambia)

[Ritornello]
Ma lo so
Se mi vedessi adesso sembro un'altra
Che a volte rido, sì, ma faccio finta
Io vorrei un po' vederci come ci vede mia madre
Quеi tempi in cui non facevam scenatе
Eppure non si può

[Strofa 2]
Sei come i fiori di lavanda
Prima mi levano l'ansia
Ma poi cadono, cadono, cadono su di me
Come il gelato alla Marianna
(Due stracciatelle con panna)
Non ci vado mai, quasi mai, quasi mai senza te
Sarà che già bastiamo noi che siamo tanto freddi
Ci mangiavamo fino a consumarci pure i denti
A sangue freddo come dei cannibali
Due pessimi carnivori
È fuori luogo ormai chiamarli ancora sentimenti
Ma anche se dici che stanotte non ne senti, menti
Sì, chissà se tutto passa (Tutto passa)

[Ritornello]
Ma lo so
Se mi vedessi adesso sembro un'altra
Che a volte rido, sì, ma faccio finta
Io vorrei un po' vederci come ci vede mia madre
Quei tempi in cui non facevam scenate
Eppure non si può

[Outro]
Io vorrei un po' vederci come ci vede mia madre
Quando ridevo anche per due cazzate
Adesso non si può

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