La Cameriera Dei Giorni Più Belli
C'è una ragazza che lavora nel Garden Hotel di Roma
E si veste bene di giorno e poco la sera
E si dice abbia un passato da cameriera
E conquisti i clienti più belli col fondoschiena
La chiamavano, "La cameriera dei giorni più belli"
Perché un tempo di guerra portava il sorriso ai soldati e ai ribelli
Organizzava bordelli e faceva l'amore per gioco
Adesso di lei non rimane che una stupida statua in Piazza del Duomo
E i vecchietti ci passano davanti contenti
Perché ritornano in mente i bei tempi
Quando il pallone era ancora un bel gioco
Ed il sesso era l'unico sfogo
La, la, la, la, la, la
La, la, la, la, la, la
La, la, la, la, la, la
Na, na, na, na, oh
Sono tornato a dicembre nel Garden Hotel di Roma
Sotto una pioggia tagliente e di sabato sera
E mi sembrava di averla di fronte la cameriera
Ma nessuno ricorda più niente del suo fondoschiena
La chiamavano, "La cameriera dei giorni più belli"
Perché un tempo di guerra portava il sorriso ai soldati e ai ribelli
Organizzava bordelli e faceva l'amore per gioco
Adesso di lei non rimane che una stupida statua in Piazza del Duomo
E i vecchietti ci passano davanti contenti
Perché ritornano in mente i bei tempi
Quando il pallone era ancora un bel gioco
Ed il sesso era l'unico sfogo
La, la, la, la, la, la
La, la, la, la, la, la
La, la, la, la, la, la
Na, na, na, na, oh