Incubo n. 4

Luigi Ingrosso, Franco Monaldi

[Testo di "Incubo n. 4"]

Ho sognato d'essere un indiano
E morivo di fame
Ho sognato d'essere un fucile
E dovevo sparare
Ho sognato di fare la guerra
Ma non posso più odiare
Ho sognato che cadeva la pioggia
E non la potevo fermare
E sulle strade correvano
Carri armati
E non c'erano voci di bimbi
A giocare nei prati
E non c'erano voci di donne
A parlare d'amore
Ma soltanto sirene, sirene
Ad urlare il terrore

Really, really, come on, come on
Really, really, come on

Ma con l'alba i sogni muoiono
Sorge il sole e spazzerà
Le ombre nere dei miei incubi
Che non sono realtà, realtà

Really, really, come on, come on
Really, really, come on

La speranza è un fiume limpido
E la luce è un vento che
Porterà tutti i miei incubi
Via lontano da me, da me

Really, really, come on, come on
Really, really, come on

Ho sognato di vedere
Un tramonto di case incendiate
Ho sognato che il sole bruciava
E non era d'estate
I jukebox non cantavan più
Le canzoni d'amore
E non c'era la voce del vento
A cullare ogni fiore
Ma soltanto sirene, sirene
Ad urlare il terrore

Curiosità sulla canzone Incubo n. 4 di Caterina Caselli

In quali album è stata rilasciata la canzone “Incubo n. 4” di Caterina Caselli?
Caterina Caselli ha rilasciato la canzone negli album “Qualcuno mi può giudicare” nel 1997 e “Casco d’oro dal 1964” nel 2004.
Chi ha composto la canzone “Incubo n. 4” di di Caterina Caselli?
La canzone “Incubo n. 4” di di Caterina Caselli è stata composta da Luigi Ingrosso, Franco Monaldi.

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