Guadalupe
Tra tutte le persone che ho conosciuto e che mi hanno donato
Qualcosa per cui, sì, ne è valsa la pena di essere nato
Meno qualche reato, qualche viso graffiato
Due infami non mi impediranno di dire a Dio di essergli grato
Ho visto la vergine di Guadalupe su un corpo tatuato
Aveva le occhiaie più cupe mia madre a settembre inoltrato
Quando le ho raccontato che non ero tornato
Che ero stato a fumare in un cesso di qualche stazione ubriaco
E vorrei regalarti la luna, anche se so che non è così
Ma non l'ho mai promessa a nessuna che potesse dirmi di sì
Vorrei avere due cuori per lasciarmi alle spalle
Tutti i sensi di colpa, gli umori e le foto diventano gialle
E chissà se verrai verso di me in una sera d'estate
E se mi dirai di non mollare perché
Sì, tutto andrà come deve, avevi detto te
Io mi fidavo di te, io mi fidavo di te
Ma non vedevo nient'altro che luce in un manto di stelle
Dio, quant'erano belle
Avevo nemmeno diciassette anni ed il cuore straziato
Sognavo una barca di soldi come ogni bambino soldato
Ero avvelenato, per questo ho iniziato
A campare di rischi, a fregarmi dei fischi e dei colpi di stato
E le strade son sempre le stesse di quand'eri bambina
Son le stesse di sempre, è cambiata la gente che ci cammina
Io sto male e non serve nessuna medicina
Guardo sempre verso l'orizzonte e più corro, più non si avvicina
E chissà se verrai verso di me in una sera d'estate
E se mi dirai di non mollare perché
Sì, tutto andrà come deve, avevi detto te
Io mi fidavo di te, io mi fidavo di te
Ma non vedevo nient'altro che luce in un manto di stelle
Dio, quant'erano belle, Dio, quant'erano belle
E vorrei regalarti la luna, anche se so che non è così
Ma non l'ho mai promessa a nessuna che potesse dirmi di sì
Vorrei avere due cuori per lasciarmi alle spalle
Tutti i sensi di colpa, gli umori e le foto diventano gialle
Baby, lo sai da dove vengo io (ehi)
C'è sempre qualcuno che te lo ricorda
Come volare su parapendio (ehi)
Si può arrivare in alto solo una volta
Non credere sia stato facile
Toccare il fondo e risalire da un'onda
Accettare di essere fragile (ehi)
Per non darmi mai più la colpa
E rovinare tutto come quella volta
Quando distrussi casa solo per quella risposta
Sai, quelli come noi sono abituati a fare forza
Per aprire una porta, per avere qualcosa
Ed ho puntato tutto quello che avevo
Cancellato le mie impronte per non tornare indietro
Disegnato i miei occhi sul muro di un vicolo cieco
Per vederci davvero