Fascisti in Doppiopetto
I fascisti alla porta
storia strana in strada
bruciata
Roma è nervosa bolle
col partito primo nero in casa
e so che dentro ogni borgata
dispersi
pazzi
votano
come il verme della villa d'Arcore
in libera caduta tra le nuvole
di un'illusione
bene
così stanno le storie
un milione di persone in piazza
non basta?
senza piu cittadinanza
il fumo si alza su
sento parlare della razza pura
non era storia conclusa chiusa
così sono cresciuto razza umana
ma il teleschermo ha cancellato
il tempo
e chi ha il telecomando
manda indietro il mondo
perché ho già visto il film
ed è immondo
tragica trama
la gente in fila che s'incammina
incontra scale
non desiste e arrancando
sale in cima
ad aspettarla c'è una ghigliottina
il tuo posto e un premio
un regalo dato
e tu di grazie
per la merda di lavoro rimediato
silenzio
eccoli i fascisti in doppiopetto
ci sono addosso
è conflitto
parla
vuoi parlare ancora
vuoi parlare
parla
l'Italia e già lontana
e si prepara alla guerra
guardati
vestiti
mettiti i tuoi panni migliori
un bacio dato in fretta ai genitori
suonano i tamburi.
anni difficili davanti
per tutti i figli di Di Nanni
sono un partigiano
e varo chiaro
perché ci si abitua a tutto
anche ai fascisti
assassini sullo sfondo
doppiopetto in primo piano
ora che siamo un bersaglio
chiedo un consiglio
dov'è la tua via d'uscita
dove è finita
andiamo
guardo oltre il finestrino
oltre le gocce della pioggia
che lo appanna
cerco gli angoli e gli incroci
cerco musica che arriva dalla folla
storia strana fuori in strada
ognuno alla sua casa"
ti capisco certo
Roma è nervosa
ti stai perdendo nel caos
storia pericolosa
silo so che non è colpa tua
tu non sei razzista
sei realista
sei nessuno
anonimo
nel panico
un senza nome
un italiano
un italiano nella sua nazione
anni difficili davanti
per tutti i figli di Di Nanni
sono un partigiano
e sarò chiaro
perché ci ti abitua a tutto
anche ai fascisti
assassini sullo sfondo
doppiopetto in primo piano