Adriano Vacci Piano

Caro signor Adriano Celentano
Siamo quei ragazzi
Che lei, nel suo ultimo LP
Ha definito "mocciosi" e "che rompono i
Coglioni col rap" ci siamo
Permessi di scrivere una piccola risposta
E la preghiamo di sentirla
Egregi saluti, Articolo 31

Torno sui miei passi ehm, siamo qui, c'è
Lontana da me

Adriano, Adriano, vacci piano, Adriano
Torno sui miei passi
Adriano, Adriano, vacci piano, Adriano
Torno sui miei passi
Adriano, Adriano, vacci piano, Adriano
Torno sui miei passi
Adriano, vacci piano, vacci piano, piano, eh
Lontana da me

Ciao Adriano noi siamo
Quelli che con il rap i coglioni ti rompiamo
E posto il presupposto che
Ci sei sempre piaciuto
Perché vediamo che come noi
Ti muovi molleggiato
Del rompipalle ti sei preso il ruolo
Ma ora sei rimasto solo
E tenti di pigliare una palla al volo
Per farti trainare da ciò che
Rispetto a te è nuovo ma resta buono
Nessuno qui vuole spodestarti dal tuo trono
Attento uomo non puoi dire mocciosi e
Poi copiarci il suono
Dunque attento a quello che dici
Perché sappiamo ciò che diciamo
E ne conosciamo le radici
Che non sono "Prisencolinensinainciusol"
Ma bensì funky
Jazz un poco di bleus un poco di soul
Ma dall'alto del suo palco il predicatore
Muove un passo verso il basso e ci giudica
Magari perché siamo bravi con la metrica
Magari perché ultimamente continua a
Vederci in classifica
O forse è invidia che noi
Sappiamo usare la grammatica

Adriano, Adriano, vacci piano, Adriano
Torno sui miei passi
Adriano, Adriano, vacci piano, Adriano
Torno sui miei passi
Adriano, Adriano, vacci piano, Adriano
Torno sui miei passi
Adriano, vacci piano, vacci piano, piano, eh
Lontana da me

Indiani come dici tu scendono giù
Dai colli ma un momento
Di colle io conosco solo il Colle Der Fomento
Hai mai provato ad ascoltare bene?
Senti noi che ti conviene
Apri la mente se ci credi mosci
Ma come puoi giudicare una
Cosa che minimamente conosci
Perché dietro ogni parola c'è una cultura
Che da noi è sì importata
Ma amata e rispettata
Mi chiami e mi dai del moccioso
Con disprezzo un fare odioso
Non capisco ti chiedo rispondimi, prego
Ognuno, a suo tempo, anche tu
Da moccioso ha iniziato (Sì)
Ma adesso lasciami fare e fammi
Dire ciò che penso questo è il nostro tempo
Ti piaccia o non piaccia la
Cosa non ti fa contento? (No?)
Eppure come te partiti da una strada dalla
Via Gluck e poi a Fantastico
Pecchi di superbia, molleggiato, sì
Ma di mente poco elastico
Il seme già l'avevano buttato
Prima che tu iniziassi già suonato
Quindi dimmi ti prego se hai capito
Sennò torna sui tuoi passi
Torna sui tuoi passi

Adriano, Adriano, vacci piano, Adriano
Torno sui miei passi
Adriano, Adriano, vacci piano, Adriano
Torno sui miei passi
Adriano, Adriano, vacci piano, Adriano
Torno sui miei passi
Adriano, vacci piano, vacci piano, piano, eh
Lontana da me

E allora, vediamo se
Dopo la risposta dell'Articolo
31 il molleggiato
Si farà ancora la stessa domanda
Quale? Non ricordo eh, sentila, Jad, mandala
Come farò a stare a galla non so

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