Zitto Mai
Arriverà la mia domenica
Poi sarà festa
Devo risparmiare tempo e ciò che mi interessa
Sto qui prendere più colpi di un bambino
Che con qualche lacrimuccia copre il suo fare cattivo
Forse no
Non mi voglio più bene
Ricordo a malapena quando uscivo fuori a cena
Con me com’è che sto?
Ripreso dal mio specchio
Ora noto che il riflesso mio non ride quando invecchio
E tu sei giudice di te
Ha poco senso
Se batti col martello
È passato troppo tempo
Ed ora il chiodo è freddo
E canterò
Si canterò
Finché non perderò la voce canterò
E solo un po’
Di ciò che ho
È quel che serve a farmi guardare da loro
E canterò si canterò
Perché non voglio stare zitto più
E se anche tu
Tu canterai
Da quel momento in poi non starai zitto mai
Sto aspettando la mia festa
Comprerò dei fiori
Per colmare il mio ego e dare spazio a questo vuoto forse se
Mi ascolterò più spesso
Mi vorrò un po’ più bene di riflesso
Solo che a volte penso
Di non avere tempo
E se sto bruciando tappe
Tu prendimi le mani
Ricordami che il sole sorge sempre anche domani
E tu sei giudice di te
Ha poco senso
Se batti col martello è
Passato troppo tempoo
Ed ora il chiodo è freddo
E canterò
Si canterò
Finché non perderò la voce canterò
E solo un po’
Di ciò che ho
È quel che serve a farmi guardare da loro
E canterò si canterò
Perché non voglio stare zitto più
E se anche tu
Tu canterai
Da quel momento in poi non starai zitto mai
E tu mi guardi
Come se noi due fossimo dei mostri
Forse viaggiamo su treni diversi
Ricordati che il bello non ha mai ballato e mai lui ballerà
E canterò
Si canterò
Finché non perderò la voce canterò
E solo un po’
Di ciò che ho
È quel che serve a farmi guardare da loro
E canterò si canterò
Perché non voglio stare zitto più
E se anche tu
Tu canterai
Da quel momento in poi non starai zitto mai