Giochi D'azzardo

Giancarlo Patera, Luigi Cino

Mi gioco le carte rimaste
Un taglio profondo rinasce
Il sangue che ho perso l'ho chiuso in posto Segreto da parte
E lo so che ho le tasche bucate
E le porte del cuore blindate
Non riesco a spiegarmi in che modo ho Vissuto da li a questa parte
Scusami mondo ma sto in esaurimento
Ridammi la forza di stare meglio
Dopo l ultimo mio svenimento,
Dopo che ho rotto le nocche e spaccato Quei muri fatti di cemento
No io non mi pento, contro il sistema un Accoltellamento 
Rit: E non ne voglio sapere di avere Qualcosa
Che non apprezzerei mai
E mi ribello ai coglioni, non sanno che la Lingua è velenosa
più di un serpente a sonagli
Mi gioco i miei giorni rimasti
Sto fuori a fare 4 passi
Ripenso a quando le mia vita era diventata Cibo solo per gatti
Ma forse ora si vivo meglio
Non parlo mai quando mi sveglio
Non spreco più fiato, mi alzo dal letto con Un obbiettivo, e non l raggiungo quasi mai
E pure se la vita è in accanimento
Mi faccio accompagnare dal vento
Barcollo ubriaco appoggiato ad un muro,mi Sembra cadere ,vertigini dentro
Le vertigini Sento
Di sta vita io non mi accontento
Mai
Rit: E non ne voglio sapere di avere Qualcosa
Che non apprezzerei mai
E mi ribello ai coglioni, non sanno che la Lingua è velenosa
più di un serpente a sonagli
Uh Uh Uh

Curiosità sulla canzone Giochi D'azzardo di Alaska

Chi ha composto la canzone “Giochi D'azzardo” di di Alaska?
La canzone “Giochi D'azzardo” di di Alaska è stata composta da Giancarlo Patera, Luigi Cino.

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